L’acne giovanile o comune è molto comune e si manifesta attraverso lo sviluppo di rilievi sulla pelle (eruzioni) comunemente chiamati brufoli. Colpisce l’80% degli adolescenti e il suo aspetto generalmente coincide con lo sviluppo sessuale (pubertà) che si verifica normalmente tra i 14 ei 16 anni. L’acne, tuttavia, può persistere per 20-25 anni.
È caratterizzato dalla presenza di numerosi infortuni che spesso si verificano contemporaneamente:
- punti neri (comedoni aperti), follicoli dilatati e bloccati da cheratina e materiale grasso; sono di colore scuro alla fine a causa di una reazione (ossidazione) che si verifica quando il grasso in essi contenuto viene a contatto con l’aria
- punti bianchi (comedoni chiusi), cheratina e follicoli ostruiti da grasso e dilatati che non si aprono verso l’esterno e rimangono sotto la pelle (sottocutanea); appaiono come piccole protuberanze di colore chiaro, simili ai punti neri ma spesso con una consistenza più solida
- papule, lesioni cutanee che appaiono come piccoli solidi rilievi rosati, a volte dolorosi al tatto
- Le pustole, simili alle papule, hanno una punta bianca al centro che contiene pus.
- noduli, grumi solidi che si formano sotto la superficie della pelle e possono essere dolorosi
- cisti, lesioni profonde, dolorose, piene di pus che possono causare cicatrici
Sebbene l’acne sia una condizione della pelle molto comune, i meccanismi che la causano non sono completamente compresi e ci sono molti luoghi comuni ad essa correlati. Questi includono:
- acne è causata da una cattiva alimentazione, non è vero, non esiste una stretta correlazione tra l’assunzione di un alimento specifico e l’aspetto di singole lesioni, ma il consumo di alimenti con un alto indice glicemico, cioè che contiene zuccheri, porta al peggioramento dell ‘acne
- acne è causata da una scarsa igiene della pelle, è una falsa convinzione perché non è la mancanza di pulizia che causa punti neri o punti neri. Lavarsi il viso più di due volte al giorno, d’altra parte, potrebbe aggravare le condizioni della pelle.
- spremere brufoli e punti neri è un buon metodo per rimuoverli, non è vero poiché questa pratica, se eseguita in modo indipendente a casa (ad esempio, con piccoli strumenti), può peggiorare le manifestazioni e persino lasciare cicatrici sulla pelle